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Ferrata dei 50 del Clap Sappada

Trekking

02/10/2014

Sappada

Sappada

7:30

11,92 km

difficile

Veneto

1250

1250

1327

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La via non presenta nessun passaggio di difficoltà tecnica o impegno atletico estremi, ma l’impegno globale è notevole a causa della lunghezza dell’itinerario, sia nel suo complesso sia limitatamente al tratto su roccia. E' preferibile saltare il primo tratto della ferrata causa chiusura del sentiero Corbellini e prendere la ferrata dalla Forca Alta di Culzei, si evita così il primo tratto che è anche il meno bello.

ITINERARIO:
Dal parcheggio delle Baite Mondschein e Pista Nera seguire la strada in direzione ovest (verso Cima Sappada) per circa 400m sino al ponte che attraversa il Piave. Oltrepassarlo e seguire il sentiero 317 (indicazioni in prossimità del ponte seguire Passo dell'Arco) ci si innoltra nel bosco dapprima seguendo un ampia strada forestale poi su di un sentiero che con ampi e regolari tornanti vi condurrà verso il Passo dell'Arco. Poco prima del Passo a quota 1750mt circa si lascia il sentiero per addentrarsi lungo il Cadin delle Vette Nere (tracce di sentiero e qualche omino qua e la) fino ad arrivare alla forca Alta di Culzei dove si incrocia la ferrata.

FERRATA:
   la ferrata fin da subito affronta alcuni dei passaggi più impegnativi del percorso, un verticale pilastro roccioso,poi lungo fessure, cengette, traversi e canalini , si raggiunge così la sommità del Pilastro dei Cinquanta del Clap 2395mt. Si prosegue così in traversata sul lato settentrionale su terreno meno ripido, perdendo e riguadagnando quota lungo ghiaiosi canalini privi di attrezzature; un ultimo tratto verticale ferrato conduce sui pendii sommitali del Creton di Culzei,lungo i quali si raggiunge la croce di vetta 2458mt.

DISCESA: meno impegnativa ma tutt’altro che da sottovalutare,a causa delle cattive condizioni delle attrezzature e delle numerose pietre mobili, segue un canale roccioso e alcune paretine fino alla Forca dell’Alpino 2302mt, da cui si scende a nord lungo il canale ghiaioso fino nei pressi del Bivacco Damina 1985mt. Da qui si segue il sentiero n.232 che conduce alla forcella dei Cadini per poi scendere verso il Passo dell'Arco. In prossimità del passo si continua a scendere lungo il sentiero n.317 che porta fino al laghetto di pesca sportiva, per poi seguire la strada lungo il fiume fino a ritornare al punto di partenza.  Dal 2010 è possibile utilizzare come alternativa di rientro il sentiero attrezzato "Simone" in direzione del Passo dell'Arco, dalla croce di vetta bisogna ritornare indietro lungo la via di salita fino ad incrociare il sentiero atrezzato (lo si nota benissimo quando si sale).
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